Quadruplicamento Cadorna-Bovisa

La presenza di due soli binari posti in trincea nella tratta di ingresso in città ha rappresentato per anni una strozzatura, un "nodo" cruciale per il traffico ferroviario, diventato sempre più intenso a causa della crescente domanda di mobilità del territorio.

Il quadruplicamento dei binari tra Cadorna e Bovisa, ha quindi realizzato due ulteriori binari nella tratta urbana tra le stazioni di Milano Cadorna e Milano Bovisa, consentendo così di eliminare una delle principali cause di irregolarità e ritardi del servizio ferroviario, e la realizzazione di una nuova fermata in corrispondenza di via Domodossola.

L'investimento complessivo è stato di 123 milioni di euro, derivanti da finanziamenti statali e regionali. Per realizzarlo sono stati necessari quasi nove anni di lavori, durante i quali la circolazione ferroviaria non è mai stata interrotta o penalizzata, assicurando costantemente il servizio ai 150 mila clienti che ogni giorno viaggiavano ed è stata garantita con apposite fasi esecutive la viabilità cittadina di tutte le arterie stradali che attraversano la ferrovia.

In sintonia con le indicazioni della Sovraintendenza e tramite una complessa sequenza di fasi operative, è stata anche conservata la vecchia fermata liberty di Bullona - realizzata a ponte sulla vecchia sede ferroviaria - spostando uno degli appoggi dell'impalcato su cui è edificata, per fare posto ai due nuovi binari. Il progetto ha previsto inoltre opere rilevanti di mitigazione dell'impatto della ferrovia sulla città: dalla copertura di circa il 50% del tracciato con destinazione a verde, zone pedonali, strade e parcheggi, agli interventi per l'assorbimento del rumore e delle vibrazioni prodotte dal transito dei treni (recinzioni fonoassorbenti e materassini antivibranti posati sotto i binari). I lavori, ultimati nel 2009, si sono svolti per il 40% di notte, in condizioni rese ancor più complesse dall'elevata urbanizzazione dell'area.